A che punto è l’Italia in tema di transizione ecologica? Dobbiamo guardare alle luci o concentrarci sulle ombre?
Da queste domande prenderà avvio nella cornice della fiera Ecomondo a Rimini il prossimo appuntamento di eprtalks, il “format” di eprcomunicazione nato lo scorso anno per promuovere il dialogo e la riflessione sui grandi temi legati all’ambiente e alla comunicazione. “Processo all’Italia green: siamo eccellenza o maglia nera?”: questo il titolo dell’evento che giovedì 28 ottobre, dalle ore 14 alle 16 presso l’Agorà della Hall Sud, animerà la fiera dedicata allo sviluppo sostenibile di maggiore rilievo a livello europeo.
Ricalcando la formula di un vero processo, il prossimo eprtalks, ideato dal Direttore scientifico di eprcomunicazione Roberto Della Seta e co-organizzato insieme all’agenzia di stampa LaPresse, porterà in giudizio il nostro Paese nel tentativo di indagare ed evidenziare le ragioni delle due tesi opposte: l’una “ottimista”, che si basa sulle esperienze virtuose di tante imprese e network d’imprese, a cominciare dai Consorzi per il riciclo delle diverse tipologie di rifiuti, eccellenza assoluta su scala europe; l’altra più “pessimista”, che mette l’accento su grandi zone d’ombra del nostro Paese in materia di sostenibilità ambientale, dalla mobilità all’insufficienza dell’impiantistica per il riciclo dei rifiuti. Guidati dalla Direttrice di LaPresse Alessia Lautone, si sfideranno, dopo una speciale introduzione affidata al Punto del Direttore di 9Colonne Paolo Pagliaro, la “accusa” e “difesa”, sostenute rispettivamente dal Presidente di Legambiente Stefano Ciafani e dal giornalista de Il Sole 24 Ore Jacopo Giliberto che chiameranno a testimoniare voci autorevoli che a vario titolo operano nel settore ambientale.
Nel ‘processo’ interverranno a difesa il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati con il Presidente Riccardo Piunti, il Conoe, Consorzio nazionale raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti con il Presidente Tommaso Campanile, Itelyum, gruppo leader nella rigenerazione degli oli minerali usati con l’Amministratore Delegato Marco Codognola, Greentire, Consorzio di recupero degli pneumatici usati con il Presidente Roberto Bianco, Erion, Consorzio per il riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici, con il Direttore Generale Giorgio Arienti e Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, con il Presidente Giorgio Quagliuolo.
In qualità di testi d’accusa parteciperanno invece Annalisa Corrado, Responsabile Progetti Innovativi Azzero CO2, Roberto Cavallo, Ad della Cooperativa Erica, la giornalista e influencer ambientale Letizia Palmisano e il Direttore della rivista Materia Rinnovabile Emanuele Bompan.
In chiusura una giuria, composta da una rappresentanza di studenti di corsi di laurea e di dottorato in materie ambientali dell’Università degli Studi di Bologna e dell’Università Politecnica delle Marche, emetterà una sentenza fornendo il punto di vista di coloro che saranno i protagonisti – nelle imprese, nella ricerca – della transizione ecologica.
L’evento sarà fruibile online in diretta streaming sulla pagina Facebook di eprcomunicazione, su quella di LaPresse nonché sul sito web dell’agenzia di stampa.
Programma
In apertura il “punto” di Paolo Pagliaro, Direttore 9Colonne
Introduce
Roberto Della Seta, Direttore Scientifico eprcomunicazione
Conduce e modera
Alessia Lautone, Direttrice LaPresse
Interviene in “difesa”
Jacopo Giliberto, Giornalista Il Sole 24 Ore
Interviene in “accusa”
Stefano Ciafani, Presidente Legambiente
Testimoni della difesa
Riccardo Piunti, Presidente CONOU
Marco Codognola, Amministratore Delegato Itelyum
Tommaso Campanile, Presidente CONOE
Roberto Bianco, Presidente Greentire
Giorgio Arienti, Direttore Generale ERION
Giorgio Quagliuolo, Presidente Corepla
Testimoni dell’accusa
Annalisa Corrado, Responsabile Progetti Innovativi Azzero CO2
Roberto Cavallo, Amministratore Delegato Cooperativa ERICA
Letizia Palmisano, Giornalista e influencer ambientale
Emanuele Bompan, Direttore rivista Materia Rinnovabile
In chiusura la “sentenza” di una Giuria composta dagli studenti di corsi di laurea e di dottorato in materie ambientali dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università degli Studi di Bologna (sede di Rimini).