Si è tenuta oggi, sul cassero di Nave Amerigo Vespucci attraccata nel porto di Livorno, la presentazione ufficiale del passaggio della 1000 Miglia 2025 all’interno dell’Accademia Navale, in calendario per il prossimo 20 giugno.
Nel corso della quarta tappa di gara, che porterà la corsa da Cervia-Milano Marittima a Parma, le auto in gara provenienti da Montelupo Fiorentino – dove il percorso in risalita incrocerà quello della discesa verso Roma nella seconda tappa – varcheranno i cancelli dell’Accademia Navale di Livorno per affrontare una serie di prove cronometrate prima di costeggiare la Versilia e proseguire verso il Passo della Cisa.
1000 Miglia e la Marina Militare hanno anche colto l’occasione per annunciare un progetto comune che, seppur ancora in via di definizione, porterà a una collaborazione pluriennale che traguarda il 2027, quando la Freccia Rossa festeggerà i suoi primi cento anni.
Nel corso dell’incontro, è stato svelato il logo celebrativo della collaborazione tra 1000 Miglia e Marina Militare, ispirato al nodo piano, simbolo di unione e connessione fra queste due realtà profondamente radicate nella storia e nell’identità italiana che si uniscono in un progetto condiviso, nel segno della tradizione, dell’eccellenza tecnica e della rappresentanza nazionale.
Il logo sarà visibile sulle livree delle vetture lungo i 1900 chilometri che attraverseranno l’Italia, in un percorso che richiama la forma a “otto” dei tracciati delle prime edizioni della 1000 Miglia di velocità, unendo Nord e Sud e l’Est della costa adriatica con l’Ovest di quella tirrenica, in un equilibrio di tappe storiche e nuove direttrici.
La prima volta della Marina Militare alla 1000 Miglia.
La Marina Militare farà il suo debutto nel convoglio della 1000 Miglia con una Fiat 1100 B Monviso cabriolet del 1947 e una Land Rover Defender 90 condotte da equipaggi della Forza Armata: una presenza simbolica e concreta che evidenzia la condivisione di valori tra le due realtà: spirito di servizio, senso del dovere, rispetto delle tradizioni e impegno verso l’innovazione.
“Siamo molto riconoscenti della vicinanza, del supporto e della concreta collaborazione che da sempre tutte le Forze Armate e di Polizia riservano alla 1000 Miglia, consentendoci di ammirare mezzi storici accuratamente conservati nei musei militari o rimessi in strada dopo attenti lavori di restauro – ha dichiarato Beatrice Saottini, Presidente di 1000 Miglia Srl – In questo quadro di intensa collaborazione si inserisce quest’anno la Marina Militare, un debutto che arricchisce ulteriormente il valore simbolico e culturale della nostra manifestazione, una rappresentazione dell’incontro tra due eccellenze italiane che condividono visione, competenza e spirito di squadra. Oggi, a bordo di questo splendido veliero ammirato in tutto il mondo, abbiamo fatto un ulteriore passo per legare il mondo del mare a quello della strada, la tradizione alla capacità di innovare, nel segno dell’identità italiana. Nave Vespucci rappresenta oggi il luogo simbolico da cui prende avvio l’alleanza fra due percorsi che da sempre raccontano il nostro Paese nel mondo.”
“Il Vespucci durante il viaggio intorno al mondo, come ha detto il Ministro Guido Crosetto, ha prima portato l’Italia nel mondo e poi ha portato il mondo in Italia, così come a sua volta la 1000 Miglia porta il mondo in Italia attraverso le sue vetture storiche – ha detto il Contrammiraglio Jacopo Rollo, Capo Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare – su questa simbiosi si fonda la partnership tra 1000 Miglia e Marina Militare, che quest’anno trova rappresentazione in un logo che abbiamo creato per l’occasione. Abbiamo scelto il Nodo Piano come simbolo di marittimità: il nodo, infatti serve ad unire due cime, come il percorso della 1000 Miglia 2025 dopo diverso tempo torna ad unire il Mar Tirreno con l’Adriatico con una tappa che transita da Livorno. Il Nodo Piano è quindi la sintesi dell’unione tra 1000 Miglia e l’Accademia Navale in quanto simbolo che indossano gli allievi sulle uniformi storiche fino a diventare ufficiali.”