Roma, 5 marzo 2021 – Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, e CONOU, il Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, hanno avviato una collaborazione su temi di sostenibilità ambientale ed economia circolare. Grazie alla firma di un Protocollo d’Intesa, Terna e CONOU si alleano nello sviluppo di un programma d’azione comune per una più efficiente ed efficace modalità di raccolta e trattamento degli oli minerali e sintetici esausti utilizzati nei diversi siti della società elettrica, con l’obiettivo di garantire e favorire il loro recupero da parte di imprese specializzate nel rispetto e a tutela del territorio.
Con questo accordo, coerentemente con i propri obiettivi strategici, Terna rafforza il proprio impegno nello smaltimento dei residui industriali, contribuendo a favorire una ancor più corretta raccolta degli oli minerali e sintetici che vengono usati nelle attività operative di gestione della rete elettrica all’interno delle proprie sedi sul territorio nazionale, agevolandone il ritiro da parte di imprese selezionate e certificate da CONOU. L’attività del Consorzio è subordinata al monitoraggio e all’analisi di Terna che attesterà la recuperabilità degli oli per rigenerazione o altri impieghi, nel rispetto delle normative vigenti in materia di gestione dei rifiuti, e anche grazie a un reciproco e continuo scambio di informazioni e reportistica di dettaglio sui servizi e le quantità di oli trattate. Già oggi la maggior parte degli oli utilizzati nelle diverse attività di Terna è correttamente trattato e destinato alla rigenerazione: questo accordo consentirà di standardizzare e rendere più omogeneo a livello territoriale il virtuoso processo intrapreso da Terna in questi anni. Tra le azioni di collaborazione previste nell’intesa, Terna e CONOU organizzeranno anche specifici incontri dedicati e momenti di formazione sul territorio in ottica di promozione di una diffusa coscienza ambientale.
La sostenibilità si conferma uno dei pilastri del business di Terna, elemento concreto, condiviso con i territori e centrale all’interno del Piano Industriale 2021-2025: un approccio a tutela dell’ambiente che rappresenta una leva strategica degli investimenti pianificati dall’azienda. In merito all’utilizzo degli oli minerali per usi industriali, nel corso degli ultimi anni Terna ha già programmato e pianificato interventi che prevedono il progressivo impiego di componenti maggiormente ecocompatibili, come macchine più tecnologiche e sostenibili con isolamento a olio vegetale in sostituzione dei trasformatori tradizionali. Inoltre, in tema di rifiuti, Terna ha già avviato una serie di iniziative di sostenibilità per l’eliminazione della plastica dalle proprie sedi, la raccolta differenziata e lo smaltimento di residui di carta, umido e altri scarti ispirato al modello dell’economia circolare fondato sui principi del riduci-riusa-ricicla.
Terna gestisce attualmente oltre 74.000 km di rete elettrica in alta e altissima tensione, 888 stazioni e 736 trasformatori attraverso 4 centri di controllo sul territorio italiano.
L’accordo con Terna conferma l’impegno del CONOU per una gestione capillare ed efficiente di un rifiuto che pone questa attività fra le eccellenze italiane. Priorità del CONOU è raccogliere “fino all’ultima goccia” di olio usato, ma che sia “di qualità” per poterne garantire la rigenerazione. Per questo ha da tempo avviato un programma integrato di attività di comunicazione e sensibilizzazione rivolte al settore industriale, per offrire una corretta informazione alle aziende sulle modalità di gestione tutte del rifiuto, e per renderle più consapevoli delle buone pratiche da seguire, a cominciare dallo stoccaggio a norma e dall’assoluto divieto di miscelazione.
Il CONOU è il primo ente ambientale nazionale dedicato alla raccolta differenziata di un rifiuto pericoloso ed è oggi al primo posto in Europa, in rapporto alle rispettive dimensioni dei mercati, per quantitativi di olio usato raccolto e, ancor più, avviati a rigenerazione. Operativo dal 1984, il Consorzio ogni anno raccoglie circa 190.000 tonnellate di oli usati, avviandole per il 99% a Rigenerazione e, in tal modo, riporta a nuova vita circa 130.000 basi lubrificanti che, equivalenti per qualità e prestazioni alle basi di prima raffinazione del petrolio, tornano nel ciclo produttivo. Un’attività che, da un lato, ha impedito la dispersione (nel terreno, nelle acque dolci o nei mari) di un rifiuto particolarmente persistente e dannoso per l’ambiente, e, dall’altro, ha consentito un risparmio, in questi 37 anni, sulle importazioni di petrolio per il Paese per circa 3 miliardi di euro. Risultati d’eccellenza raggiunti grazie all’impegno di una filiera che può contare su una rete, diffusa su tutto il territorio nazionale, di 65 aziende di Raccolta, dotate di certificazioni di qualità e ambientali, oltre che di standard di prestazioni comuni e coerenti, e di 3 impianti di Rigenerazione ad alta tecnologia che completano il ciclo convertendo il rifiuto in un nuovo prodotto. La filiera del CONOU svolgerà sempre al meglio il suo ruolo quanto più saprà far partecipi tutte le imprese di questo straordinario percorso di economia circolare.