Al via il progetto di posizionamento di isole ecologiche nei porti turistici italiani. Siglato ieri, alla presenza del Sottosegretario all’Ambiente Tortoli, il Protocollo di Intesa tra COOU, COBAT e Italia Navigando. La Marina di Portisco ospiterà la prima isola ecologica.
Roma, 24/11/2005 – “Il Mare ci chiama a Raccolta”: è lo slogan dell’incontro svolto ieri a Roma, nella splendida cornice di palazzo Falconieri, per la sigla del Protocollo di Intesa tra il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, il COBAT e Italia Navigando. Il Protocollo apre la strada al posizionamento di isole ecologiche anche nei porti turistici.
Con la sigla dell’Accordo il COOU e il COBAT si impegnano a ritirare gratuitamente le batterie esauste e gli oli lubrificanti usati che i diportisti, i piccoli pescatori, e gli scafisti in genere, conferiranno nei nuovi punti di raccolta. Italia Navigando si accollerà il 70% dei costi delle isole ecologiche, i due Consorzi, invece, contribuiranno ognuno con il 15%.
La Marina di Portisco ha già aderito al Progetto, ad essa seguiranno i porticcioli turistici di Brindisi, Capri, Policoro, Procida, Taranto, Teulada, Villa Igea, Cala dei Normanni. Secondo le stime di Italia Navigando, entro il 2011 la Rete dei porti dovrebbe estendersi fino a un totale complessivo di 40 Marine (circa 20.000 posti barca sparsi lungo le coste italiane).
Questo importante accordo si aggiunge al Progetto “Isole nel Porto”, avviato già dal COOU e dal COBAT nel 1999, che oggi conta 59 isole ecologiche sparse in 31 porti commerciali del Paese. Il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Tortoli, è intervenuto alla cerimonia e ha partecipato al rinfresco che ha seguito l’incontro.
Eprcomunicazione si è occupata dell’ideazione e della realizzazione della grafica, dell’organizzazione dell’evento e ha curato le attività di ufficio stampa per il Consorzio. Tanti i giornalisti presenti, dalle testate di settore (nautica e turismo), alle agenzie stampa e i quotidiani. (B.B.)