Belgrado ha ospitato oggi una nuova edizione del Forum Economico Serbia-Italia, un evento di rilevanza europea volto a promuovere lo sviluppo commerciale nei Balcani. Nell’ambito dell’incontro bilaterale tra i due governi, sono state presentate le eccellenze italiane del settore produttivo, tra cui Itelyum, leader europeo nella gestione sostenibile dei rifiuti e nella valorizzazione delle risorse.
Di recente Itelyum ha acquisito in Serbia l’azienda Jakob Becker d.o.o. Serbia, uno dei principali operatori nella gestione dei rifiuti industriali, sia pericolosi che non pericolosi. L’azienda serba dispone di un’infrastruttura solida per la raccolta, lo stoccaggio e la notifica per l’esportazione di rifiuti industriali e pericolosi, laddove non siano disponibili soluzioni alternative in Serbia. Il sito di Ruma, situato nella Provincia Autonoma della Voivodina, a circa 60 km a nord-est di Belgrado, rappresenta un hub strategico in una regione caratterizzata da un’elevata concentrazione di impianti industriali.
Il prestigioso evento, organizzato dall’Agenzia ICE in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Belgrado e la Camera di Commercio e Industria della Serbia, testimonia il rafforzamento del partenariato economico bilaterale tra Serbia e Italia. La presenza del Ministro Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza della cooperazione industriale tra i due Paesi.
Tra i momenti salienti del Forum, una tavola rotonda dedicata all’economia circolare e alla transizione energetica ha visto la partecipazione di Itelyum. Marco Codognola, Amministratore Delegato di Itelyum e voce italiana nel settore del riciclo, ha evidenziato come “La Serbia rappresenti un mercato strategico per l’export italiano nell’Europa Centro-Orientale, con un trend di crescita costante. L’Italia è tra i principali partner commerciali del Paese, preceduta solo da Germania e Cina. Siamo orgogliosi di rappresentare qui il modello di eccellenza italiano nel riciclo. Il nostro approccio circolare e sostenibile ci spinge a sviluppare il nostro business anche oltre i confini nazionali, in aree interessanti e pronte a raccogliere nuove sfide industriali. Sfide incentrate su un percorso virtuoso, sia dal punto vista economico che ambientale, di decarbonizzazione. A partire dalla estrazione di valore dai loro rifiuti in un’ottica di autentica economia circolare, passando attraverso il trattamento delle acque industriali, sino alle bonifiche di territori inquinati. Oggi, insieme ai colleghi serbi e alle agenzie statali di entrambi i Paesi, compiamo un passo significativo in questa direzione.”
Il Forum ha favorito l’incontro tra esperti e decision-maker di entrambi i Paesi, promuovendo competenze e innovazione. Ora l’obiettivo è facilitare la firma di nuovi accordi di cooperazione tra autorità e imprese italiane e serbe, consolidando ulteriormente le relazioni economiche bilaterali.