La sfida
Il 4 luglio del 1807 nasceva Giuseppe Garibaldi e nel 2007, dopo 200 anni, il Ministero dei Beni Culturali decide di celebrarne la figura affidandoci la comunicazione di tutte le manifestazioni in programma.
Il nostro approccio
Una collaborazione constante con il Comitato scientifico, composto da importanti studiosi del Risorgimento, coinvolge eprcomunicazione nella messa a punto di contenuti storici fruibili al grande pubblico. Vogliamo, infatti, riuscire ad appassionare alla figura del celebre Eroe dei due mondi soprattutto il pubblico dei giovani. Iniziamo dalla realizzazione di un marchio di grande impatto, memorabile, moderno, riattualizzando una figura storica considerata “fuori tempo”. Realizziamo il sito internet www.garibaldi200.it archivio storico di documenti e immagini, e contemporaneamente allestiamo una redazione che lo aggiorna con news quotidiane; rivisitiamo l’impresa dei 1000, riuscendo ad organizzare una traversata per mare da Genova a Caprera per 1000 studenti delle scuole di tutta Italia che omaggiano Garibaldi indossando 1000 t-shirt rosso fuoco con al centro stampata la sua immagine; una macchia di colore che è rimasta impressa nei cuori di quei ragazzi, vincitori di un concorso scolastico proprio sulle orme del nostro condottiero.
I risultati
40 le uscite di alto profilo su carta stampata all’interno delle pagine culturali dei principali quotidiani. Oltre 30 iniziative in un anno, dalla commemorazione ufficiale in Parlamento a Camere riunite alla presenza del Presidente della Repubblica, a eventi, mostre e rappresentazioni teatrali, sia in Italia che a New York e Montevideo. Culminiamo con una mostra itinerante che raggiunge le più importanti città italiane e la partecipazione al Giro d’Italia 2007 che rende omaggio all’Eroe dei due Mondi, proponendo alcuni passaggi della manifestazione nei luoghi simbolo dell’epopea garibaldina. La corsa parte, infatti, da Caprera per proseguire verso Quarto, Teano, Reggio Emilia e Bergamo, città dei Mille. Garibaldi entra anche nelle pagine dei quotidiani sportivi e nelle trasmissioni televisive dedicate al Giro, andando a colpire direttamente il target indicato dal committente.